Case popolari o asilo: due proposte per un edificio comunale di via Sbolli

10 Ottobre 2019 04:12


Un edificio comunale da restituire alla collettività: come alloggio popolare? Oppure come spazio per i bambini? In via Sbolli a Piacenza, c’è un piccolo fabbricato confinante con l’asilo internazionale “Edugate” che da almeno un anno e mezzo attende di essere destinato a una finalità pratica. Ad oggi i locali risultano vuoti e inutilizzati. Il gruppo consigliare del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta Barbieri di darsi una mossa: “Si tratta di tre alloggi originariamente destinati a incrementare la dotazione dell’edilizia residenziale pubblica – hanno premesso gli esponenti Pd Giulia Piroli, Giorgia Buscarini, Christian Fiazza e Stefano Cugini -, che potrebbero essere assegnati a persone disabili e anziane, con problemi di mobilità, essendo situati al pianterreno e privi di barriere architettoniche”.

A proposito di questi locali comunali in via Sbolli, tuttavia, l’assessora ai servizi sociali Federica Sgorbati ha iniziato a valutare una strada alternativa: «Considerate le sempre più numerose richieste d’iscrizione di alunni dai 0 ai 6 anni, ho proposto di approfondire la possibilità di allargare il polo dell’infanzia bilingue “Edugate” in questi spazi confinati»

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