Presunta violenza di un autista su ragazza disabile: cronotachigrafo potrebbe svelare la verità

10 Ottobre 2019 17:35

Prosegue il processo a carico dell’autista di una corriera che avrebbe approfittato di un momento di sosta del mezzo da lui condotto, per abusare di una ragazza disabile. L’uomo, di sessanta anni, deve rispondere della grave accusa di violenza sessuale su una ragazza ventenne con deficit cognitivi. Il fatto era avvenuto lo scorso anno in Valdarda. In tribunale, nel corso di un’udienza dedicata all’incidente probatorio sul cronotachigrafo dell’autobus, si è cercato di stabilire se la corriera (che appartiene ad un’azienda privata) abbia effettivamente compiuto delle soste nel giorno in cui si sarebbe verificata la violenza. Infatti il presunto caso sarebbe avvenuto durante una sosta della corriera adibita al trasporto di disabili. L’autista avrebbe approfittato di un momento in cui, sulla corriera si erano trovati soli lui e la malcapitata ragazza.

L’uomo, una volta fermato l’autobus, si sarebbe avvicinato alla ventenne palpeggiandole le parti intime del corpo. La giovane, che il giorno della presunta violenza subita si stava recando al lavoro, sarebbe  finita in balia dell’autista che avrebbe compiuto una sosta imprevista. Una sosta in un punto della rotta della corriera dove ovviamente non c’erano fermate e non vi era la possibilità che un passeggero salisse sul mezzo. Una volta arrivata sul lavoro la giovane ha raccontato tutto quello che le era successo ai colleghi e anche al suo amministratore di sostegno. Da qui la denuncia e l’indagine della magistratura.

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