Un centinaio di studenti-ricercatori per studiare sei infrastrutture

15 Novembre 2019 18:00

 

Gli studenti dell’università Cattolica hanno aperto sei finestre sul mondo: dall’India all’America, da Roma a Milano, quasi cento giovani dell’ateneo piacentino hanno preso in esame i casi di mega-infrastrutture che potrebbero cambiare il volto sociale ed economico dei territori. Grandi opere che tuttavia risultano ferme o insostenibili: per quale motivo? In seguito a quali errori? E come si potrebbe migliorarle? Gli allievi, affiancati da alcuni ricercatori, hanno provato a dare una risposta a queste domande cruciali, soffermandosi in particolare sulla Tav, l’aeroporto di Atlanta, la Città dello sport di Tor Vergata, il centro finanziario di Gujarat, lo smantellamento di Expo e il grattacielo di Burj Khalifa.

Il focus è stato reso possibile da “Merit”, il gruppo di studi multidisciplinare sui megaprogetti fondato l’anno scorso da Cattolica e Politecnico. Stamattina, 15 novembre, nelle aule al primo piano della sede piacentina del Politecnico, i sei gruppi di lavoro selezionati – tutti appartenenti alla facoltà di economia della Cattolica – hanno presentato al pubblico i propri risultati di ricerca. La mattina si è chiusa con una tavola rotonda tra relatori di vari settori: un punto di incontro degli stakeholders dei megaprogetti.

 

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