Un ictus gli cambia la vita, Giovanni impiega due anni per dire la prima parola. Oggi crea oggetti unici

25 Dicembre 2019 05:00

Dopo l’ictus che lo ha colpito a 61 anni, Giovanni Gandolfi si è risollevato e ha convogliato le sue forze nella realizzazione di opere in legno meccanizzate. Ha impiegato anni prima di riuscire a dire ancora una parola. Era giugno 2011 quando una sera, a cena, l’uomo si sente male improvvisamente di fronte alla moglie e alle due figlie che sono assieme a lui, intorno al tavolo. Viene subito portato in ospedale, prima diagnosi: lieve ictus ma mentre i medici lo stanno visitando arriva un secondo attacco più grave e viene trasferito d’urgenza a Parma. Da quel momento la vita di una tranquilla famiglia di San Giorgio viene sconvolta. Giovanni (per gli amici Franco) perde la parola, l’uso del braccio destro e subisce limitazioni di movimento a una gamba. L’uomo, oggi 70enne, impiega due anni di cure per tornare a parlare. Grazie al sostegno e all’amore della sua famiglia e dell’associazione Alice di Piacenza, Giovanni non perde mai la speranza e decide di mettere a frutto una sua passione; inizia a realizzare sofisticati oggetti in legno che regala a bambini e amici per dare un messaggio importante: “Possiamo farcela”.

 

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