Inquinamento alle stelle: aumentano i ricoveri al reparto di Pneumologia

10 Gennaio 2020 15:59


Mentre in collina e montagna splende il sole e il cielo è limpido, la pianura è immersa nella nebbia gelida. Una condizione che in città sta favorendo il dilagare delle polveri sottili, le famigerate pm10 nocive alla salute, che dall’inizio del 2020, hanno sforato più volte il limite dei 50 microgrammi per metro cubo, con un picco di 70 il primo giorno dell’anno registrato dalla centralina Giordani Farnese, a ridosso del centro storico.

Le condizione atmosferica ha imposto un regime di superlavoro al reparto di Pneumologia dell’ospedale di Piacenza. “Come ogni anno questa situazione favorisce la riacutizzazione delle problematiche respiratorie e cardiovascolari – ha commentato Cosimo Franco, primario di Pneumologia -. I dodici letti a disposizione sono tutti occupati e ogni giorno, abbiamo almeno uno o due pazienti in appoggio ad altri reparti. Il consiglio per chi è affetto da malattie croniche a livello respiratorio è quello di evitare di uscire quando c’è nebbia per evitare un aerosol di polveri sottili, soprattutto nelle ore più fredde”. Di recente si è registrato anche un aumento dei casi di infezioni, soprattutto polmonite anche tra persone non affette da patologie croniche.

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