A Piacenza nel 2019 quasi 1.500 incidenti stradali, investiti 141 pedoni

05 Febbraio 2020 04:39

“Non esistono strade pericolose, esistono comportamenti pericolosi”. E’ categorico il comandante della polizia municipale di Piacenza, Giorgio Benvenuti, nell’illustrare la mappa delle vie cittadine con il maggior numero di incidenti rilevati dal Corpo al suo comando.

“Il secondo elemento fondamentale nella analisi dei dati è l’incidenza del flusso di traffico: maggiori transiti veicolari significa anche maggior numero di incidenti” prosegue Benvenuti. Quindi il numero assoluto di eventi stradali rilevati andrebbe messo in relazione a quello dei mezzi in transito, per ottenere un indice di confronto.

Fatte queste doverose premesse, dal report della Municipale – illustrato dall’ispettore capo Paolo Costa – emerge che nello scorso anno le arterie teatro del maggior numero di incidenti sono quelle con anche la maggior intensità di traffico: via Emilia Parmense (50 sinistri rilevati), la tangenziale sud (46), via Emilia Pavese (45), strada Farnesiana (34), via Manfredi (33), via Colombo (31).

Il numero totale di incidenti tra veicoli in marcia, sempre relativamente al 2019, è stato di 1161; quello di veicoli in marcia che urtano un altro veicolo fermo o un ostacolo è di 232; gli investimenti di pedoni sono stati 121; gli incidenti senza coinvolgimento di altri mezzi sono stati 20.  “Da rilevare anche che il rapporto tra incidenti con feriti e quelli senza è di 1 a 1” ha spiegato il comandante.

Scontate ma fondamentali e sempre da ricordare le regole base da osservare: “Chi guida deve pensare solo a guidare – è il lapidario suggerimento di Benvenuti -. Gli automobilisti devono rendersi conto che le distrazioni al volante non sono ammesse: bastano pochi secondi, come ad esempio per guardare un messaggio sul cellulare, per percorrere decine di metri senza il controllo della situazione, rischiando di uscire di traiettoria”.

A conti fatti, alla velocità di 30 km/h in tre secondi si percorrono 25 metri, circa la lunghezza di un tir; ai 50 km/h ne ne coprono 40, poco meno della lunghezza di una piscina olimpionica, ai 90 i metri percorsi in tre secondo sono 75, la larghezza di un campo da calcio.

Una nota di merito del comandante va ai neopatentati: “Sono molto ligi nell’osservare il divieto assoluto di assumere alcolici nei primi tre anni di patente – conclude Benvenuti -; gli sforamenti al limite di 0,5 g/litro si registrano in automobilisti con più di tre anni di patente”.

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