Piacenza conta già 230 morti per Covid-19. Ogni giorno 150 chiamate di emergenza
20 Marzo 2020 04:00
Quella di ieri è stata ancora una giornata drammatica per Piacenza, sia per chi piange nuove vittime di questa pandemia globale, sia per chi ogni giorno spende la propria vita per salvare più persone possibile. E’ salito drammaticamente a 230 il bilancio dei decessi nella provincia di Piacenza legati all’epidemia Coronavirus, mentre i contagiati piacentini sono saliti a 1.428: un balzo di 88 unità.
Un incremento che si attesta appena sotto al 7%, più contenuto rispetto a quello di altre province della Regione, ma ancora troppo alto, secondo il commissario all’emergenza coronavirus Sergio Venturi, “perché è su una zona già fortemente provata dalle ultime settimane”.
Il commissario ha insistito anche sulla necessità di assumersi ciascuno la responsabilità di osservare le limitazioni. Un messaggio rivolto in modo particolare a quanti desiderano comunque uscire per fare jogging: “Cos’altro deve succedere oltre a centinaia di morti, perché qualcuno si renda conto? Se non fosse una tragedia, sarebbe ridicola la richiesta di fare corsette. Abbiamo bisogno di un’assunzione completa di responsabilità di ognuno di noi – ha spiegato Venturi -. Lo sapete che a Piacenza e Parma si sfiorano le 150 chiamate al giorno in urgenza? In ogni ambulanza ci sono 2-3 persone dedicate ad affrontare questa tragedia e io sento e vedo ancora persone che si lamentano perché non possono fare una corsetta di qualche chilometro”.
Venturi ha quindi rincarato la dose: “Non posso credere che non ci rendiamo conto che o assumiamo comportamenti responsabili e stiamo in casa o mettiamo in ginocchio il servizio sanitario della Regione”. E ha concluso: “Se queste misure non bastano, dovremo assumere comportamenti, norme e controlli ancora più severi”.
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