Riqualificati l’ingresso e il refettorio alla materna Don Minzoni. Tassi: “Ambiente curato e funzionale”
06 Aprile 2020 19:15
Si sono conclusi nelle scorse settimane, prima del blocco cantieri determinato dall’emergenza sanitaria, i lavori di riqualificazione dell’ingresso e del refettorio della scuola materna Don Minzoni di Via Gramsci.
“L’intervento – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Tassi – risponde alle richieste arrivate alla fine dell’anno scorso dall’VIII Circolo Didattico che, con l’Associazione dei genitori e in accordo con l’Amministrazione, ha presentato un progetto didattico, educativo e tecnico, con il supporto tecnico di Michela Bellezza, genitore ed architetto, che comprendeva anche lavori di riqualificazione degli spazi comuni della scuola materna Don Minzoni. Siamo quindi intervenuti con una serie di lavori, che rispondono puntualmente alle esigenze e alle richieste della scuola, degli operatori e dei genitori, con l’obiettivo di fornire ai bambini un ambiente curato e funzionale”.
Il progetto relativo alla Scuola Materna “Don Minzoni” prevedeva la riqualificazione delle zone comuni: zona mensa, il corridoio e l’area di ingresso della scuola stessa, con l’obiettivo finale di percepire la scuola come spazio unico ed integrato in cui i vari microambienti, finalizzati a scopi diversi, risultano flessibili, abitabili e in grado di accogliere in ogni momento i bambini. Per questo, l’esigenza primaria era quella di trasformare il corridoio centrale, di servizio alle tre sezioni e al refettorio, in un ambiente totalmente nuovo, trasformabile nei diversi momenti della giornata, dove molteplici funzioni si possono alternare e sviluppare: non più solo mezzo di distribuzione funzionale alle aule, ma spazio didattico e di vita dei bambini.
Il progetto, supportato attivamente dai volontari iscritti all’Associazione AgePC4, è stato finanziato in parte dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con l’esclusione dei lavori edili, per i quali è intervenuta la sinergia con le istituzioni scolastiche e la cittadinanza attiva.
I lavori sono stati eseguiti dall’ATI Camst-Rivotti ed hanno riguardato, come richiesto, lo spostamento del serramento di ingresso verso l’esterno della parte coperta, recuperando così uno spazio fino ad ora non utilizzato e che diventa non solo un ingresso arioso, ma un saloncino per la lettura e la drammatizzazione, un angolo ludico e di sperimentazione ad oggi assente nella scuola.
Inoltre, è stata realizzata, sulla parete del primo refettorio, l’apertura di un passaggio di circa tre metri ed una grande finestra (senza infisso) così da allargare lo spazio del corridoio e la percezione degli ambienti, rendendoli più flessibili, fruibili e permeabili.
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