Emilia-Romagna Hub nazionale per la Terapia intensiva. Sei strutture con 146 posti, non c’è Piacenza

12 Aprile 2020 03:59

L’Emilia-Romagna diventa Hub nazionale per la Terapia Intensiva, entrando a far parte della struttura che sta costituendo il ministero della Salute. Con un progetto della Regione e un investimento di oltre 26 milioni di euro, nasce sul territorio il Covid Intensive Care: una rete di terapie intensive con 146 posti letto sempre utilizzabile, per assistere pazienti che si sono ammalati o si potrebbero ammalare di Coronavirus. La rete, infatti, sarà strutturale: oggi serve per questa emergenza, ma rimarrà in futuro a disposizione per affrontare eventuali, diverse necessità sanitarie che richiedono il ricorso alla terapia intensiva e sub-intensiva. A disposizione dell’Emilia-Romagna e di tutto il Paese.

Donazioni e attrezzature dedicate saranno fornite dalla Protezione civile nazionale (per 9,5 milioni di euro). Già avviata, da parte delle Aziende sanitarie, la progettazione degli interventi. Si tratta dell’Ospedale Maggiore di Parma, del Policlinico Sant’Orsola e dell’Ospedale Maggiore a Bologna, del Policlinico e dell’Ospedale Civile di Baggiovara a Modena e dell’Ospedale Infermi a Rimini. Nell’elenco non compare Piacenza, la cui provincia è stata la più colpita in Emilia Romagna. Ma i posti letto saranno a disposizione di tutti spiega la Regione.

Nelle realtà individuate, verranno effettuati lavori di ristrutturazione – o completamento – di reparti ospedalieri o la realizzazione di strutture ad hoc. Queste ultime, sono costituite da moduli con struttura autoportante con caratteristiche strutturali, termo-acustiche, antincendio, sismica e di sanificazione compatibili con la destinazione a terapia intensiva per pazienti infettivi, tali da garantire la sicurezza degli operatori sanitari. “Lavoriamo sull’emergenza oggi, ma guardando da subito al domani, per essere in grado di affrontare in modo strutturale e stabile qualsiasi scenario- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha presentato il progetto oggi in una diretta video insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, e all’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Grazie a questo Piano e al lavoro fatto fin qui, l’Emilia-Romagna entrerà a far parte della Rete nazionale delle terapie intensive, mettendo l’eccellenza della propria sanità a disposizione di tutto il Paese. Ne siamo orgogliosi. Dopo giorni davvero bui- aggiunge- cominciamo a vedere uno spiraglio di luce, ma ciò non significa assolutamente abbassare la guardia, anzi. Abbiamo retto e stiamo reggendo grazie alla nostra sanità regionale, pubblica e universalistica, ai professionisti e agli operatori che vi lavorano. Un bene prezioso sul quale vogliamo continuare a investire, così come bisogna investire nell’intero sistema sanitario nazionale. Qui con il Piano di rafforzamento della rete ospedaliera realizzato assieme alle Aziende sanitarie abbiamo triplicato il numero di posti letto in terapia intensiva e moltiplicato ancora di più quelli nei reparti Covid, in una logica di coordinamento regionale, con pazienti di una provincia assistiti in un’altra e viceversa quando necessario: questo è il nostro gioco di squadra, questa è la nostra rete dei servizi territoriale. Allo stesso modo dobbiamo essere pronti per i prossimi mesi e il futuro, in modo stabile. In questa direzione continuiamo a lavorare e investire- chiude Bonaccini-, in piena collaborazione con il progetto del ministero della Salute sulle Terapie intensive”.

“Anche se gli ultimi dati parlano di una riduzione degli ingressi in terapia intensiva per Coronavirus, è fondamentale continuare a disporre di un numero di posti letto adeguato e dedicato a questi malati e più in generale alle cure intensive, raggiungendo un livello ottimale di adeguatezza”- afferma l’assessore Donini-. La nuova dotazione si aggiunge peraltro a quella messa in atto fino ad ora grazie al Piano regionale di rafforzamento dei posti letto realizzato da Piacenza a Rimini all’interno della rete ospedaliera. All’8 aprile, in Emilia-Romagna si è raggiunto un totale di 690 posti letto di terapia intensiva, di cui 573 per pazienti Covid e 117 per pazienti non Covid. A questi, si sommano 4.544 posti letto ordinari per pazienti Covid.

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