I cittadini: “Salviamo la chiesa di San Medardo, simbolo della Resistenza”

08 Giugno 2020 16:32

È luogo della Resistenza, è luogo dell’anima, fa invidia turistica a tanti, eppure mostra i segni di tutta la sua antica fragilità tra infiltrazioni, le rughe del tempo, e i problemi al tetto. La chiesa di San Medardo a Peli di Coli, costruita nel dodicesimo secolo a mille metri, divenne luogo del rifugio dei partigiani guidati da Emilio Canzi che non a caso qui volle poi farsi seppellire con una roccia al posto del cuscino e la sua divisa grigio verde. Potrebbe nascere un museo della resistenza o un luogo spirituale: ma il problema è sempre quello di trovare i fondi. “La Diocesi ha fatto di recente un sopralluogo, sappiamo che anche il Comune fa il possibile e sono tempi duri per tutti. Però speriamo davvero pezzo dopo pezzo si possa salvare la nostra chiesa così ricca di storia, è un pezzo di noi”, spiega Sandro Agnelli.

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