Samuele Raggi entra in consiglio comunale dopo tre anni

15 Giugno 2020 16:37

Ha conquistato il posto a sedere che era di suo diritto Samuele Raggi entrato oggi, 15 giugno, a far parte del consiglio comunale di Piacenza sostituendo Gianluca Bariola. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’ex candidato di “Rizzi la Piacenza del futuro” il quale, all’indomani delle elezioni amministrative del 2017, aveva chiesto il riconteggio dei voti segnalando anomalie nel seggio di Borghetto per la mancata assegnazione di 12 preferenze. Il perito nominato dal Tribunale di Piacenza aveva confermato l’errore tecnico nella fase di spoglio delle schede. L’ultimo passaggio giudiziario di questa lunga vicenda, durata tre anni, consente a Raggi di prendere possesso dei banchi del consiglio. “Alla luce della mia esperienza punterò ad accelerare i tempi della burocrazia. Mi impegnerò al massimo per collaborare con tutti”. Raggi ha ricostruito la vicenda che lo ha interessato. “Pur avendo ragione l’iter per arrivare ad oggi è stato lungo. A Bariola non ho mai parlato perché ci sono rimasto male”. Raggi ha ricevuto un augurio di benvenuto da parte di tutti gli altri consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Parole di gratitudine sono state riservate a Bariola definito dai colleghi come un consigliere capace, serio, colto”. Il consiglio ha approvato la surroga con soli due astenuti.

Il sindaco Patrizia Barbieri ha ringraziato Gianluca Bariola per “aver portato avanti il suo lavoro con impegno, garbo e correttezza”. Il primo cittadino ha riservato belle parole anche per Samuele Raggi: “Ho potuto apprezzare il suo impegno e la sua preparazione come consigliere provinciale”.

Roberto Colla di Piacenza più Rizzi Sindaco si è dimostrato il più sofferente di fronte all’uscita di scena del collega Bariola. Colla ha lamentato una “perdita di entusiasmo a livello politico”. L’esponente ha detto “ricevo un’altra eredità pesante che cercherò di portare avanti con serietà, senza nascondere la mia “stanchezza”.

Giorgia Buscarini ha puntato il dito contro il posizionamento di due pattuglie della polizia Municipale, nel weekend, in piazza Cavalli, per contrastare i parcheggi selvaggi e monitorare la movida. L’esponente del Pd ha puntato il dito contro il provvedimento, adottato dall’amministrazione comunale: “Sono tre anni che ci sentiamo dire che verranno posizionate le telecamere e, invece, non sono ancora arrivate – spiega Buscarini –  se due pattuglie vengono destinate alla piazza, tutto il resto della città resta zona franca?”. Barbieri risponde alle accuse: “C’è un’esigenza della cittadinanza di fare controlli sugli assembramenti, nell’interesse della comunità. Ritengo che sia giusto che tutte le forze dell’ordine partecipino all’attività di controllo che la città chiede e si aspetta”.

Gli esponenti di minoranza (escluso Luigi Rabuffi) intanto chiedono con urgenza la convocazione del consiglio comunale, entro il mese di luglio 2020, per fare il punto sulla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza. “Considerata l’importanza del tema, la rilevanza che la pianificazione di quest’opera primaria assume alla luce della recente pandemia e il ruolo che la struttura assumerà in quanto primo nosocomio post-covid, l’urgenza del percorso che, compatibilmente al corretto espletamento di tutti i passaggi richiesti, richiede di essere accelerato il più possibile per ridefinire l’assetto territoriale della sanità piacentina e consentire a medici, infermieri, tecnici, operatori di ogni sorta di lavorare in un ambiente moderno, funzionale, dotato degli spazi adeguati e delle attrezzature all’avanguardia che hanno abbondantemente dimostrato di meritare e la scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni alla variante di individuazione del sito, prevista per fine agosto, i consiglieri Stefano Cugini, Giorgia Buscarini,Christian Fiazza, Giulia Piroli, Antonio Levoni, Gian Paolo Ultori, chiedono che sia convocata una seduta alla presenza dell’assessore regionale con delega alla sanità e del direttore generale dell’azienda Usl, allo scopo di definire una chiara e per quanto possibile vincolante tabella di marcia, utile a illustrare alla cittadinanza le varie tappe del percorso e le singole scadenze temporali, fino all’avvio del cantiere e alla prevista conclusione dei lavori”.

 

 

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