Il pub “Schnauzer” di Piacenza tra i top player della birra in Italia

22 Giugno 2020 04:23

In Baviera le liete notizie vengono solitamente festeggiate con un bel boccale colmo di birra, magari accompagnato da un fumante spiedino e un brezel caldo. Alla birreria Schnauzer di via Morazzone, piccolo angolo di Baviera nel cuore di Piacenza, non si sono di certo tirati indietro, riempiendo i boccali non appena la serranda è stata rialzata. Quest’anno, però, le razioni di birra sono state doppie, dato che oltre alla fine del lockdown i titolari e i clienti più affezionati hanno avuto modo di brindare anche per un’altra ragione.

Già, perché il locale (aperto nel 2006) ha da poco ricevuto un prestigioso riconoscimento: la rivista riminese “Beer&Food Attraction” ha infatti insignito lo Schnauzer del premio “Accademia della birra 2019”, pensato per gratificare 50 locali birrari (accuratamente selezionati fra oltre 600 candidati) che con la loro professionalità hanno contribuito a valorizzare la birra.

Il titolare dello Schnauzer, Dimos Corsini, si coccola il premio, ora esposto in bella vista sul bancone lucidato del pub. “E’ un riconoscimento – spiega – che ci rende particolarmente orgogliosi. Già nel 2011 eravamo stati indicati tra le migliori birrerie italiane: nel nostro piccolo, possiamo dire di essere buoni ambasciatori della Hofbräu, birra antichissima originaria di Monaco di Baviera e apprezzata in tutto il mondo”.

Quale, dunque, il segreto per un’ottima birra? “Ovviamente – sorride Corsini – la spillatura. Un’ottima birra spillata bene, rispettando cioè tempi e riposi, risulta gradevole al palato di esperti bevitori e viene apprezzata anche da chi si avvicina al mondo della birra per la prima volta”.

Oltre allo Schnauzer un altro locale piacentino, il Tuxedo, ha ricevuto il riconoscimento.

Foto scattata prima del lockdown

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