Zavattoni: “Rischio che la scuola riapra a distanza e riduzioni di organico”

18 Luglio 2020 17:26

 

“La scuola deve ripartire in presenza, per tutte e tutti, ma a causa dei ritardi enormi e dell’incertezza sulle risorse, ci troviamo davanti a rischio concreto che a settembre la scuola riapra in molti, troppi contesti, con la didattica a distanza e con pesanti riduzioni di orario”. Così Giovanni Zavattoni, segretario generale provinciale della FLC CGIL di Piacenza, commenta lo “stato dell’arte” del confronto provi ciale sul nuovo anno scolastico tra istituzioni e parti sociali.

I RITARDI – “Come avvenuto a livello nazionale, dove le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Governo di fare di più, e più in fretta, anche a livello territoriale, in linea con le linee guida ministeriali che auspicano patti territoriali, le organizzazioni sindacali hanno chiesto la costituzione di un tavolo
per la ripartenza. Il ritardo ormai è sotto gli occhi di tutti: nessuna polemica strumentale –
sottolinea il dirigente sindacale – ma solo la constatazione dei fatti e dei problemi concreti da
affrontare”.

IL RUOLO DI COMUNE E PROVINCIA – E qui subentrano il Comune e la Provincia di Piacenza che “devono e possono supportare. Si deve affrontare il tema della refezione: la mensa è parte integrante del tempo scuola. Si riaprono i ristoranti e sarebbe incomprensibile se non si aprissero le mense scolastiche nelle quali sono impiegati migliaia di lavoratori che oggi sono per di più privi di ammortizzatori” – conclude Zavattoni.

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