Post Covid: differimento Cosap. Aiuti per i centri estivi

22 Luglio 2020 11:39

Sono stati approvati dalla giunta Barbieri ulteriori interventi a sostegno del tessuto socio-economico piacentino, così profondamente colpito dall’emergenza sanitaria Covid-19. Si tratta, nello specifico, del differimento delle scadenze per il pagamento del canone per le occupazioni permanenti di suolo pubblico (Cosap) per l’anno 2020 e l’individuazione degli indirizzi per l’assegnazione di risorse straordinarie alle famiglie per la frequenza dei centri estivi. “A seguito dell’emergenza sanitaria collegata alla diffusione del virus Covid-19 – si legge in particolare nella delibera approvata in merito al canone Cosap 2020 – le attività economiche stanno attraversando un periodo di notevole difficoltà, dovuta alla chiusura delle attività e alla contrazione del fatturato, con un impatto negativo sui ricavi”.

COSAP – La Giunta – stante l’eccezionale gravità della situazione – ha inteso differire ulteriormente il termine di pagamento della seconda rata del canone relativo alle occupazioni permanenti di suolo pubblico rispetto alla deliberazione assunta dal Consiglio comunale lo scorso 18 maggio, che aveva già spostato la scadenza dal 31 maggio al 31 luglio. Il nuovo termine, definito oggi dall’amministrazione Barbieri, è individuato nel prossimo 30 settembre, data entro la quale si potrà provvedere al pagamento della seconda rata del canone Cosap, mantenendo invariate la scadenza della terza e della quarta rata rispettivamente al 30 settembre e 30 novembre, “fatte salve eventuali disposizioni normative nazionali che dovessero intervenire in materia di differimento/sospensione dei versamenti COSAP”.

CENTRI ESTIVI – Sempre in ottica di supporto ai piacentini, e in particolare alle famiglie, l’Amministrazione Barbieri ha approvato anche la delibera che individua gli indirizzi per impiegare i fondi straordinari ricevuti dallo Stato connessi all’emergenza Covid-19 quale sostegno per le spese di frequenza dei centri estivi, con l’assegnazione di risorse straordinarie e aggiuntive già stanziate per il progetto conciliazione vita-lavoro. La delibera prevede, in particolare, che alle famiglie che risultano beneficiare del contributo regionale relativo al progetto conciliazione vita-lavoro, venga assegnato un contributo comunale pari alla differenza tra la retta applicata dal gestore e la somma coperta dal contributo regionale o dal contributo Inps per l’acquisto di servizi di baby-sitting. Le somme eventualmente non utilizzate per tale finalità saranno destinate a un differente impiego, “tenuto conto degli indirizzi espressi dal consiglio comunale con deliberazione n. 25 del 6 luglio 2020”.

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