Giovanni, cento anni da raccontare per la memoria storica della Besurica

31 Agosto 2020 01:04


“La ricetta per raggiungere questo traguardo? Chi lo sa, altrimenti la darei subito a mia figlia”. Fatto sta che lui, Giovanni Bravi, ce l’ha fatta: domenica pomeriggio, insieme ai parenti più stretti, il pensionato piacentino ha festeggiato i suoi cent’anni. E quando ha scartato il regalo, con gli occhi lucidi come quelli di un bambino, si è commosso: “Un rasoio! Finalmente posso farmi la barba senza problemi, l’altra macchinetta è troppo vecchia…”.

Presente al piccolo rinfresco nell’abitazione della Besurica anche il consigliere comunale Roberto Colla, a cui Bravi ha raccontato alcuni aneddoti della sua vita, fatta di impegno e lavoro. “Vivo nel quartiere – ricorda Bravi – da una quarantina d’anni. L’ho visto nascere. Un tempo c’erano solo villette costruite, poi palazzoni e condomini. Qua si sta bene, da sempre”. Poi un tuffo nel passato: “Allo scoppio della seconda guerra mondiale, mi convocarono per l’arruolamento nel reparto dei sommergibilisti. Ma quando gli ufficiali mi videro, scoppiarono a ridere. Ero troppo magro, il mio fisico non era adatto. Così entrai nella fanteria, in caserma a Brescia. Mi fecero girare a piedi tutta l’Italia, in lungo e in largo. Andai persino in Francia”.

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