A Bobbio la messa a dimora del primo di 4,5 milioni di alberi regionali
26 Settembre 2020 14:06
Alla presenza del sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, e dell’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il climatologo Luca Mercalli hanno dimorato il primo dei 4,5 milioni di alberi previsti dalla rivoluzione verde partita con il convegno “L’orizzonte verde dell’Emilia-Romagna: 4 milioni e mezzo di nuovi alberi” che ha visto esperti ed istituzioni in diverse relazioni al chiostro dell’abbazia di San Colombano.
IL PROGETTO – Dal 1° ottobre i cittadini, imprese, enti locali e associazioni potranno ritirare gratuitamente nei vivai accreditati le prime 500mila piante da mettere subito a dimora. Entro il 2024, il piano porterà ad aumentare di oltre 10mila ettari il verde sul territorio regionale, tagliando 45mila tonnellate di CO2 all’anno. Tutte le informazioni sul progetto, l’elenco degli alberi che possono essere piantati per zona territoriale e dei vivai accreditati per il ritiro delle piante si trovano sul sito dedicato.
“Vogliamo fare dell’Emilia-Romagna la regione della sostenibilità – afferma il presidente Bonaccini – e il piano che parte oggi la rende un grande polmone verde per l’Italia. Un’operazione che credo abbia pochi precedenti per la sua portata ma è questa la strada che abbiamo deciso di percorrere per consegnare alle nuove generazioni un territorio e un ambiente migliori. Oggi – prosegue – non iniziamo a piantare solo 4 milioni e mezzo di alberi, ma stringiamo un patto coi cittadini, perché solo insieme possiamo centrare l’obiettivo, ognuno facendo la propria parte, come ci ha insegnato bene l’emergenza sanitaria che abbiamo affrontato a inizio anno. Tra 4 anni avremo oltre 10mila ettari verdi in più. Città più verdi e vivibili, territori più resistenti agli effetti del cambiamento climatico, paesaggi più belli, aria e acqua più pulite. In una parola andremo a ridisegnare la nostra regione per farne un luogo migliore in cui vivere e lavorare e lo faremo insieme”.
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