Case popolari, Acer: “Oltre sei milioni di euro dagli affitti, ridurre la morosità”

01 Dicembre 2020 15:37

Via libera al bilancio di previsione 2021 presentato da Acer – ente gestore dell’edilizia popolare – nel corso di una seduta in remoto con i rappresentanti dei comuni di Piacenza, Fiorenzuola, Castelvetro, Borgonovo, Sarmato, Cadeo, Lugagnano, Gragnano e Calendasco. “Un bilancio – come sottolineato nella relazione del presidente Patrizio Losi – che assume quest’anno una rilevanza particolare, considerata la capacità dell’azienda nel continuare a progettare, adattandosi in tempi rapidi alle nuove modalità di lavoro e di organizzazione dettate dalle complesse e mutevoli direttive governative anti-Covid”.

In questo scenario – come in passato – il bilancio preventivo è stato presentato con un utile contenuto, prevedendo una chiusura in pareggio. “La previsione per il 2021 – sottolinea Losi – evidenzia un risultato delle imposte di 151.882 euro e un utile di 29.882 euro. Il risultato economico derivante dalla differenza tra ricavi e costi della produzione di 168.500 euro offre un buon margine nella gestione operativa aziendale. La previsione dei costi della produzione è di 6.763.500 euro. La previsione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, che derivano dalle attività statutarie dell’azienda, è di 6.932.000 euro: di questi, 6.265.000 euro (circa il 90%) dai canoni di locazione e 667.000 euro (circa 10%) da attività diverse da quelle di Erp (“Altri ricavi”). Con l’innalzamento dell’Isee per accedere alle graduatorie, richiesto dalla legge regionale, gli alloggi sono stati assegnati ad un numero maggiore di inquilini con reddito basso. Gli affitti preponderanti, dunque, sono quelli che ammontano ai 52 euro previsti come canone minimo e, nel corso dell’anno, le entrate dai canoni di locazione sono destinate necessariamente a diminuire”.

MOROSITÀ – “Proseguirà l’azione rivolta al recupero dell’attuale monte della morosità consolidata, nonché al tentativo di ridurne la naturale tendenza all’accrescimento, attraverso diverse attività, già avviate negli anni precedenti, come la sottoscrizione di accordi specifici tra Acer e Comuni in merito alle procedure per il recupero della morosità che hanno consentito un notevole snellimento. Sarà mantenuto costante l’impegno di personale dedicato alla prevenzione dei fenomeni di morosità diffusa, tramite monitoraggi continui delle situazioni di insolvenza e conseguenti tempestivi solleciti. Non siamo ancora a conoscenza di quali saranno le decisioni del Governo in ordine agli sfratti. Certo è che, qualora dovessero riprendere, nel 2021 verranno ricalendarizzati tutti gli sfratti già pendenti nel 2020. Le nuove procedure (oggetto dei nulla osta rilasciati nel 2020) con ogni probabilità slitteranno alla fine del 2021 o, addirittura, nel 2022”.

SUPERBONUS – Sul tema del “superbonus” al 110 percento si è acceso l’interesse dei sindaci presenti: «Una detrazione del 110 percento – ha spiegato il tecnico Matteo Stragliati – sulle spese sostenute per determinati interventi manutentivi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole”.

COPERTURE ASSICURATIVE PER I DIPENDENTI – Infine un’iniziativa che ha trovato il plauso dei sindacati: l’azienda ha deciso di convertire una quota della cifra erogata a titolo di produttività per stipulare una polizza assicurativa a copertura di spese prevalentemente di natura sanitaria o per altri servizi di interesse dei dipendenti quali spese per i libri per iscrizione ad asili o palestre.

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