Nuovo Dpcm: stretta anti-movida e spostamenti vietati tra regioni

11 Gennaio 2021 13:50

Proseguono gli incontri per mettere a punto il nuovo decreto anti Covid che entrerà in vigore dal 16 gennaio. Per definire le misure è in corso il confronto tra governo e Regioni.

Una delle ipotesi, già contestata dalle Regioni, è quella di far scattare automaticamente la zona rossa in base all’incidenza ovvero se si superano i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti: in questo caso l’Emilia Romagna sarebbe fortemente a rischio, anche se il presidente Stefano Bonaccini ha già espresso la sua contrarietà.
Ipotesi che non piace anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo il quale potrebbe avere un effetto disincentivante sui tamponi. Sembra scartata anche l’ipotesi della zona arancione nei weekend, come invece indicato in precedenza.

Tra i provvedimenti al vaglio c’è la stretta anti movida con il divieto di asporto dai bar a partire dalle 18 per evitare assembramenti in strada e poi il blocco degli spostamenti tra le regioni anche in zona gialla.

Non dovrebbe cambiare la norma che prevede la possibilità una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni) di andare a trovare amici o parenti.

Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5, restano chiuse palestre, piscine impianti sciistici, cinema e teatri. I musei invece potrebbero riaprire, ma soltanto nelle regioni gialle.
Con un indice di contagio non superiore a 0.5 e un tasso di incidenza di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti si entra in zona bianca, ipotesi difficilmente raggiungibile con i numeri attuali. In zona bianca sarà tutto aperto, resterà soltanto l’obbligo della mascherina e della distanza di sicurezza.

L’attuale decreto scade il 15 gennaio, quello nuovo non arriverà prima del 14 ed entrerà in vigore dal 16 gennaio per un mese o 45 giorni.

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