Duro colpo allo spaccio di droga nel Piacentino: 15 arresti in flagranza

13 Gennaio 2021 17:12

Due anni di complesse indagini hanno portato a sgominare una banda di spacciatori che vendeva droga nel Piacentino e che si riforniva nel Pavese, nella provincia di Bergamo e a Milano. Alle prime luci dell’8 gennaio 2021, nelle province di Piacenza, Milano e Biella, i Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza e della Compagnia di Bobbio, con l’ausilio dei Comandi Provinciali competenti per territorio, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Piacenza a seguito di richiesta della Procura della Repubblica. Diciassette sono le misure cautelari emesse dal Gip, 15 gli arresti in flagranza di reato. L’inchiesta è stata realizzata dalla Compagnia dei carabinieri di Bobbio e dalla Procura di Piacenza. I soggetti finiti in manette sono soprattutto di origine marocchina, tra gli arrestati anche quattro italiani. L’indagine è partita dalla dichiarazione di un cittadino marocchino che aveva un parente coinvolto in un giro di droga e stava rovinando la famiglia. I carabinieri, in sei mesi, hanno documentato oltre tremila cessioni. I clienti sono centinaia di insospettabili, che vanno dal giovane disoccupato al professionista. I pusher vendevano hashish, cocaina, ed eroina a prezzi molto vantaggiosi e per questo riuscivano ad accaparrarsi numerosi acquirenti. La zona prediletta dello spaccio era il centro storico di Piacenza, ma anche la provincia. Gli spacciatori utilizzavano la moneta marocchina, quale unità di riferimento per indicare la quantità di stupefacente da acquistare o cedere, da cui la denominazione “Dirham” data all’indagine stessa.

L’ordinanza giunge al termine di una complessa indagine iniziata nel 2019 e svolta dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Bobbio nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, sia con modalità tradizionali, ossia servizi di pedinamento e controllo, perquisizioni e sequestri, assunzione di molteplici sommarie informazioni da persone informate sui fatti, sia con attività di intercettazione di dialoghi anche finalizzati allo smercio di diverse sostanze stupefacenti, hashish, cocaina ed eroina, che ha portato alla denuncia di molteplici soggetti ed all’accertamento di molte centinaia di atti di spaccio.

In particolare nel corso delle attività, ed a riscontro degli assunti investigativi, sono stati effettuati ben 15 arresti in flagranza e 3 denunce di spacciatori e sono stati sequestrati ben 1.274 grammi di hashish, 115 grammi di cocaina, 111 grammi di marijuana e 30 grammi di eroina. L’accuratezza dell’indagine, vagliata dalla Procura, ha consentito al Giudice per le Indagini Preliminari di disporre ben 17 misure cautelari nei confronti di quattro cittadini italiani e tredici cittadini stranieri, segnatamente 8 custodie cautelari in carcere, 5 arresti domiciliari, 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 2 divieti di dimora nella provincia di Piacenza.

Durante l’esecuzione dell’ordinanza, che ha visto l’intervento di oltre 60 militari dell’Arma, uno di questi soggetti è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, determinando il suo arresto in flagranza di reato, è sono stati sequestrati, sette smartwatch, sette telefoni cellulari e trenta auricolari bluetooth di cui sono in corso accertamenti volti a verificarne la legittima provenienza.

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