“Quel circolo privato in realtà era un bordello”: partito il processo

14 Gennaio 2021 17:56

Partito questa mattina in tribunale (davanti al collegio presieduto da Stefano Brusati, affiancato dai colleghi giudici Sonia Caravelli e Aldo e Aldo Stefano Tiberti) il processo a carico di uno dei due soci di un circolo privato della Bassa piacentina, a San Pedretto di Castelvetro, ritenuto in realtà dagli inquirenti un vero e proprio bordello non autorizzato, in cui venivano fatte prostituire diverse ragazze straniere.
Su sollecitazione di un comitato di cittadini della zona, i carabinieri di Monticelli e Villanova effettuarono un controllo (era il maggio 2014) e trovarono in un edificio sul retro cinque ragazze alloggiate in camere da letto, dove si concedevano ai clienti in cambio di denaro.
Uno dei due titolari patteggiò quasi subito la pena, per il secondo (un 34enne di origini marocchine, non reperibile) è partito il procedimento penale, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione sostenuta dal pubblico ministero Ornella Chicca.
In aula alcuni clienti hanno confermato di aver pagato per delle prestazioni sessuali con le giovani.

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