“Libertà per Piacenza”, già raccolti 18mila euro per i due hospice e Caritas

29 Gennaio 2021 00:05

E’ bastato un solo appello, poco prima di Natale, al sostegno delle iniziative di solidarietà in risposta alla crisi economica causata dal Covid che i lettori di Libertà, in pochi giorni, hanno donato più di 8mila euro alla campagna “Libertà per Piacenza”. Assieme ad altri 10mila euro messi in campo dalla Fondazione Libertà, andranno a sostenere i due hospice del territorio – “La Casa di Iris” di Piacenza e l’“Azalea” di Borgonovo – e i progetti di emergenza della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio.
I 18mila euro raccolti (e già distribuiti) rappresentano solo la prima tranche dell’aiuto che Editoriale Libertà e i suoi lettori vogliono continuare a dare al territorio.

Editoriale Libertà ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Libertà per Piacenza” aderendo a sua volta all’appello a sostenere l’iniziativa solidale “Insieme Piacenza” promossa da Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, diocesi di Piacenza-Bobbio e Crédit Agricole.
Il progetto di “Insieme Piacenza” è stato varato nel luglio scorso in risposta ai bisogni emersi durante l’emergenza Covid. Per rispondere alle conseguenze economiche del Covid, “Insieme Piacenza” sostiene tre obiettivi: le iniziative di emergenza della Caritas diocesana, il microcredito solidale, le start up solidali. “Libertà per Piacenza” si differenzia leggermente. Al sostegno delle iniziative di emergenza della Caritas (non microcredito e start up) aggiunge quello dei due hospice che con la pandemia non hanno potuto organizzare raccolte fondi.

Per contribuire a “Libertà per Piacenza” esiste un solo modo: il bonifico bancario. Per ragioni di tracciabilità sono stati esclusi il denaro contante così come gli assegni.

Chi desidera donare deve fare un bonifico bancario sul conto corrente aperto al Crédit Agricole. L’Iban è IT44I0623012601000032388125.

Due le causali: “pro hospice” o “pro Caritas”. In caso di nessuna indicazione la cifra viene divisa al 50 per cento. C’è poi un’ulteriore divisione. Poiché gli hospice sono due si è deciso di distribuire i fondi raccolti a seconda dei posti letto di ciascuno. Dunque il 62 per cento della somma raccolta “pro hospice” andrà a quello di Piacenza, il 38 per cento a quello di Borgonovo.

 

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