I “Giusti” della Shoah ricordati dal Consiglio comunale dei ragazzi

02 Febbraio 2021 00:05

“Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora. Nonostante tutto io ancora credo che la gente sia davvero buona nel proprio cuore”.

È a questa frase di Anna Frank che si è ispirato il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Gragnano che, in occasione della Giornata della memoria, ha ricordato i “Giusti”, le persone che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah.

Uno dopo l’altro i componenti del Consiglio Arianna Carloni, Martina Gino Grillo, Alessandro Braga, Filippo Lanza, Andrea Morelli, Jacopo Varesi, Luca Freschi, Filippo Cigalini, Costanza Tacchi, Francesca Morganti, Isotta Cammi della Scuola Media e due ragazze delle quinte elementari, Sofia Pecorini e Saida Ennajb El Idrissi, hanno presentato le figure dei Giusti che hanno deciso di approfondire. Persone comuni, casalinghe, donne di pulizia, sacerdoti, ingegneri, e un intero Paese sono stati ricordati spiegando le motivazioni per cui sono stati inseriti dall’Ente Nazionale per la Memoria della Shoah nell’elenco dei Giusti tra le Nazioni.

“Lo scopo dell’iniziativa – spiega il sindaco Patrizia Calza – era quello di adempiere al dovere morale e civile della memoria, soprattutto ora che i testimoni diretti dell’Olocausto stanno scomparendo; e poi di ricordare che anche nei momenti più bui in cui i cuori e la mente sembravano definitivamente chiusi alla fratellanza e alla solidarietà, tante persone seppero rimanere umane, vincendo sull’indifferenza dominante, opponendosi a ciò che stava accadendo e diventando esempi di coraggio, solidarietà, amore e rispetto per la persona umana. Sono esempi positivi – prosegue Calza -, modelli che è bene che vengano conosciuti sia per tributare loro un giusto riconoscimento sia perché la loro vita possa diventare modello per gli uomini e le donne di oggi”.

Jole Bosi, Clelia Caligiuri, Calogero Marrone, Giacomo Bassi, Umberto Antolini, Maria Cordani, Pellegrino Riccardi sono alcuni dei Giusti di cui si è fatta memoria insieme al paese di Calestano i cui abitanti concordarono un patto di accoglienza nei confronti di chi era perseguitato.

Da parte del Sindaco è stata invece richiamata la figura di Simone Veil ebrea francese che, sopravvissuta al campo di concentramento, divenne poi magistrato, ministro e prima Presidente del Parlamento Europeo nel 1979. Definita la “coscienza dell’Europa”, divenne il simbolo della riconciliazione tra francesi e tedeschi.

Il Consiglio si è poi concluso con l’approvazione di una delibera in cui si stabilisce che in occasione del 6 Marzo, giornata dei Giusti dell’Umanità, ogni anno verrà piantata a Gragnano una pianta dedicata a un giusto, impegnando il Comune a individuare un’area dove ospitare un piccolo giardino dei Giusti locale.

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