Cure dentarie all’origine della rivolta in carcere: in 12 a processo

16 Febbraio 2021 00:05

Dodici detenuti sono finiti a processo per una rivolta avvenuta al carcere delle Novate tra il 14 e il 15 settembre del 2016, finita con il ferimento di cinque agenti di polizia penitenziaria.
Tutto era nato in seguito alla richiesta di un tunisino allora 23enne di avere una protesi in ceramica in sostituzione di un dente cariato per il quale era stata invece proposta solo l’estrazione. Ma il giovane non aveva diritto a quel tipo di intervento. “Ora quando vado sopra faccio un casino e vediamo se mi sostituiscono il dente”, urlò il giovane.

Gli imputati sono tutti tunisini e marocchini, tranne uno che è di origini piacentine. Dopo la protesta, gran parte dei detenuti coinvolti fu trasferita in altre case circondariali tra Bologna, Modena e Reggio Emilia. In tribunale si è tenuta una nuova udienza e l’11 marzo potrebbe arrivare la sentenza.

ALTRI DETTAGLI NELL’ARTICOLO DI PAOLO MARINO SUL QUOTIDIANO LIBERTA’

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