“Attrezzature di mia proprietà”. Il gestore della piscina replica al Comune

28 Febbraio 2021 00:04

“Tutto quello che è stato demolito, rimosso o asportato dalla piscina sono attrezzature di mia proprietà e posso dimostrarlo”. L’ex gestore del centro sportivo e piscina “Paola Scotti” di Sarmato, Maurizio Bertolotti, rappresentante della società Empires, dà la sua versione in merito ai presunti danni arrecati alla struttura pubblica al momento della sua riconsegna al Comune dopo la scadenza della convenzione: circostanze per il quale il Comune di Sarmato ha scelto di portarlo in tribunale.

In un lungo intervento su Facebook, il gestore rivendica la buona fede della sua attività demolitoria e attacca. “Non ci sono stati ritardi nella riconsegna delle chiavi, che avviene di norma dopo la fine della concessione. È stato verbalizzato che mi sarei rifiutato di ritirare dal vigile l’ordinanza di sgombero dei locali quando in Comune non ci è stata mai data risposta alle nostre sollecitazioni per la riconsegna degli impianti. Per poter poi accusare di aver sottratto dei beni, si dovrebbe verificare i verbali annuali di sopralluogo che nel frattempo sembrano essere spariti, dopo la nostra richiesta di accesso agli atti. Per il Comune, poi, gli impianti sono inagibili ma lo scorso 23 febbraio sono stati dati in concessione ad altre associazioni sportive: il centro è improvvisamente diventato agibile? La coerenza non è proprio il punto forte di questa amministrazione”.

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