I giovani “al di là del ponte” spiegano al vescovo Cevolotto la vita tra i monti

13 Aprile 2021 00:01

Il vescovo Adriano Cevolotto ha mantenuto la promessa di abbracciare le terre al di là del ponte crollato a Lenzino e lo ha fatto con un fuori programma a sorpresa nel Lunedì dell’angelo. Dopo la messa di Pasqua celebrata in Duomo a Bobbio, infatti, il vescovo si è fermato in Alta Valtrebbia e ha raggiunto il giorno dopo Ottone, accompagnato da monsignor Aldo Maggi, parroco di Ottone, Marsaglia, Cerignale, Pieve di Montarsolo e altre frazioni. Il vescovo, prima della messa in San Marziano, ha voluto incontrare nell’oratorio di San Rocco i giovani del territorio di montagna, tra i più penalizzati quest’anno nella socialità, negli affetti e nel bisogno di muoversi, sia a causa dell’emergenza sanitaria sia a causa del crollo del ponte Lenzino. Cevolotto ha potuto guardare negli occhi anche i volontari della Croce Rossa di Ottone e delle altre associazioni del territorio, presidi fondamentali in questo angolo di mondo. La proposta che è nata spontaneamente da questi incontri con il vescovo Cevolotto è stata quella di dare vita a un unico gruppo di giovani volontari delle diverse parrocchie.

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