In 250 sul Facsal per manifestare a sostegno del disegno di legge Zan

16 Maggio 2021 00:02

Anche Piacenza ha partecipato alle manifestazioni, di sabato 16 maggio, che si sono tenute nel pomeriggio nelle piazze di tutta Italia a sostegno del disegno di legge Zan, contro i crimini d’odio dettati dall’orientamento sessuale, al genere, al sesso, all’identità di genere e alla disabilità delle vittime. Sul Facsal, più di 250 manifestanti, cartelloni, striscioni e bandiere arcobaleno alzate al cielo in nome dei diritti civili. Ospite speciale della manifestazione, Federico Amico, consigliere regionale di ER Coraggiosa. “Se la mozione Zanardi contro il ddl Zan verrà approvata in consiglio comunale, lunedì, siamo pronti a coricarci davanti al Comune al grido di “non sul mio corpo! dichiara Davide Bastoni, presidente di Arcigay Lambda.

“Aggiungere i diritti a qualcuno non vuol dire togliere ad altri, farlo ci fa crescere un po’ tutti – spiega Amico – il ddl non cancella la Festa della Mamma, non vieta la libertà d’espressione, introduce solo un’aggravante per chi istiga la violenza nei confronti delle persone LGBT+. Chiediamo l’approvazione della legge Zan senza alcuna modifica. Facciamo sentire cittadini tutti, a prescindere dal proprio orientamento sessuale”.

Tra le associazioni presenti, insieme a Arcigay Piacenza Lambda, Famiglie Arcobaleno, Arci Piacenza, Agedo Milano, Il Nido del Colibrì, anche Non una di meno Piacenza, Amnesty International Piacenza, Uomini per le Donne, CGIL Piacenza, Partito democratico Piacenza, giovani democratici, Buona Destra Piacenza, i tanti studenti sostengono i diritti, la consulta provinciale degli studenti, il centro Tice e il centro antiviolenza telefono Rosa.

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