“Ecoreati in aumento nella nostra regione”. Ma Piacenza penultima per diffusione

12 Giugno 2021 05:30

A Piacenza, nel 2019, ci sono stati 13 reati nel ciclo dei rifiuti, con 18 denunce e otto sequestri. Mentre in quello del cemento, risultano nove reati e cinque persone denunciate. In entrambi i casi, il nostro territorio si trova in un’ottima posizione: è infatti penultimo in regione per la diffusione di questi fenomeni criminali.

L’analisi dei reati ambientali in Emilia-Romagna emerge nel rapporto sull’ecomafia di Legambiente, che cita – tra i casi recenti – la scoperta dell’utilizzo di fanghi tossici anche nelle campagne del Piacentino. In generale, i numeri elaborati dall’associazione evidenziano un’illegalità ambientale in crescita a livello nazionale e regionale: con 1.178 reati (+48% rispetto al 2018), mille persone denunciate, un arresto e 352 sequestri, l’Emilia-Romagna si piazza al 12esimo posto nella classifica dell’illegalità ambientale in Italia. Ben distante dalle regioni del Sud che si trovano ai primi posti e anche dalla Lombardia che, sempre nel 2019, ha registrato la cifra record di 88 arresti.

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