Finale Europei di calcio, a Piacenza domani sera vietate bevande in vetro e petardi

10 Luglio 2021 10:57

Evitare assembramenti e pericoli per le persone. Si spiega così la sequela di ordinanze che i sindaci di varie città – Piacenza compresa – hanno emanato in queste ore in vista della finale degli Europei in programma domani sera, 11 luglio, tra Inghilterra e Italia.
Il Paese è diviso tra la voglia di sognare le notti magiche e il rischio di bombe epidemiologiche create da assembramenti dei supporter in vari luoghi d’Italia.

Due le ordinanze emanate a Piacenza dal sindaco Patrizia Barbieri. La prima stabilisce che dalle 20 di domenica alle 6 di lunedì sono vietati somministrazione, consumo, vendita e detenzione in luogo pubblico di bevande ed alimenti in contenitori di vetro o lattine di qualunque genere, prevedendo in sostituzione, la somministrazione/vendita in contenitori di carta o in altro materiale (è da preferirsi l’utilizzo di contenitori biodegradabili e comunque non inquinanti). Assoluto divieto di somministrazione per asporto di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore. Rimane consentita, in tutte le aree della città, la somministrazione di alcolici nei pubblici esercizi da effettuarsi in bicchieri/contenitori non di vetro ai clienti seduti ai tavoli.
La seconda ordinanza vieta alle 18 di domenica alle 6 di lunedì l’utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato, ove in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi. Divieto poi di cedere a qualsiasi titolo o far utilizzare in qualsiasi condizione a minori di 14 anni i fuochi di categoria F1 e ai minori di 18 anni i fuochi di categoria F2 e F3.

“Pur riconoscendo l’innegabile esigenza di svago connessa all’evento sportivo, nel difficile momento attuale è fondamentale che vengano predisposte tutte le cautele che possano arginare situazioni di pericolo per la sicurezza della popolazione, durante e dopo il match, oltreché situazioni di assembramento”, è scritto nelle motivazioni delle ordinanze. “Feste o eventi come quello della finale dei Campionati Europei che prevedano afflusso massivo di partecipanti possono divenire occasione di assembramenti, che restano vietati”. “Il consumo degli alcolici può indebolire l’autocontrollo dei cittadini abbassando i livelli inibitori e indurre a comportamenti non rispettosi delle norme in vigore”. “L’abbandono al suolo, di bottiglie e altri contenitori di vetro e lattine, successivo al consumo di bevande ivi contenute è causa di potenziali incidenti”.

Idem per “l’esigenza di arginare il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere, che oltre ad essere pericolosi, potrebbero divenire occasione di assembramento. Trattandosi di materiali esplodenti esiste un oggettivo pericolo, anche nel caso di utilizzo di petardi di libera vendita, che nella concitazione degli eventuali festeggiamenti, anche presso giardini, terrazzi e cortili delle private abitazioni, si verifichino infortuni anche di grave entità alle persone, sia a chi li maneggia, sia a chi fortuitamente ne venga colpito, oltre ad incidenti con danno alle cose e alle persone che minino l’incolumità pubblica”.

 

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