“I media per contrastare la violenza di genere”. Parte il progetto rivolto agli studenti
14 Ottobre 2021 16:48
Si chiama “La rivoluzione dei nativi digitali” il nuovo progetto di formazione realizzato dalla Provincia in collaborazione con Cpm (Centro italiano per la promozione della mediazione) e Piacenza Memes, rivolto agli studenti degli istituti superiori di primo e secondo grado, entri di formazione e centri di aggregazione di tutto il Piacentino. Obiettivo: fare buon uso dei media, in particolare del mondo social, per il contrasto alla violenza di genere.
Al momento gli istituti che hanno aderito al progetto (a cofinanziarlo sono la Regione Emilia Romagna, per 16.900 euro, e la stessa Provincia di Piacenza, per 4.225 euro in ore lavoro) sono l’Isii Marconi (con avvio il 29 ottobre) e Romagnosi, gli enti di formazione professionale Enaip (percorso al via il 25 ottobre, con il primo incontro dell’intero progetto), Endo-fap Don Orione e il centro educativo di aggregazione Tandem della Casa del Fanciullo.
“Sono previsti sette percorsi – ha spiegato questo pomeriggio durante la presentazione del progetto la psicoterapeuta Valentina Zorza – e ognuno di questi sarà strutturato in quattro incontri che tratteranno tematiche diverse, con il coinvolgimento di un avvocato che illustrerà ai ragazzi le implicazioni legali di determinati comportamenti tenuti online. Rischi che troppo spesso vengono sottovalutati e sottostimati dai più giovani. Ai ragazzi verrà poi chiesto di costruire un progetto multimediale, uno per classe, che verrà poi promosso e divulgato nel mondo social in collaborazione con la pagina satirica di Piacenza Memes. Sono poi previsti due incontri finali a maggio 2022 dove verrà eletto il prodotto vincitore e in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2022 verrà mostrato alla popolazione”.
“E’ il secondo progetto che presentiamo in partnership con il Cpm e Piacenza Memes – ha aggiunto il consigliere provinciale Valentina Stragliati. – Un progetto che rende protagonisti i giovani delle scuole. Un tema, quello della violenza di genere, di estrema attualità e per il quale crediamo debbano essere messe in campo tutte le energie possibili”.
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