Studentessa piacentina scampa alla strage in Michigan. Tre morti e 8 feriti

01 Dicembre 2021 04:04

Una studentessa piacentina, Matilde Eleonori, è scampata alla strage messa in atto da un ragazzo di 15 anni al liceo Oxford di Oxford Township, cittadina a 50 chilometri da Detroit, in Michigan, Stati Uniti. Il giovane ha ucciso tre compagni e ferito altre otto persone, prima di essere fermato e arrestato dalla polizia.
Come ha confermato la madre Margherita al giornalista di Libertà Ermanno Mariani, la piacentina (iscritta al liceo Colombini) si trova negli Usa per frequentare la quarta superiore dell’indirizzo economico-sociale internazionale con un programma di studi che prevede questi periodi all’estero.
Al momento della sparatoria, la giovane era in aula e si stava apprestando a uscire, quando è scattato l’allarme e tutte le stanze sono state chiuse con la porta blindata, nel rispetto del protocollo di sicurezza previsto negli istituti americani dopo le stragi del passato.
Una volta fermato il killer, è potuta uscire. La madre l’ha descritta, ovviamente, in stato di grande choc, anche perché una delle vittime era uno studente che conosceva bene.

LA CRONACA DELLA STRAGE
L’allerta è scattata poco prima delle 13.00 ora locale, quando una pioggia di telefonate ha invaso il centralino del 911, il 113 americano. La polizia è arrivata sul posto nell’arco di pochi minuti e, secondo quanto riferito, ha bloccato il killer strappandogli la sua pistola semiautomatica con la quale, comunque, era riuscito già a sparare 15-20 colpi.
“Gli agenti lo hanno affrontato: aveva con sé un’arma ma non ha opposto resistenza e ora è sotto custodia”, ha detto il vicesceriffo della contea di Oakland, Mike McCabe senza diffondere i nomi delle vittime. Il ragazzo-killer ha invocato il suo diritto a non parlare e ha chiesto un avvocato, ha aggiunto McCabe.
La polizia ha passato al setaccio la scuola per cercare eventuali altre vittime e raccogliere prove che le consentano di chiarire l’accaduto: al momento si ritiene che il 15enne abbia agito da solo, ma resta da chiarire se si è trattato di un atto mirato contro qualcuno o di un gesto folle senza nessuno nel mirino.
La scuola, posta subito in lockdown non appena scattato l’allarme, ha ora riaperto consentendo agli studenti di ricongiungersi con i genitori. “Sono scioccato e devastato”, ha raccontato a caldo ai media americani Tim Throne, il sovrintendente delle scuole della comunità di Oxford, riferendo di non essere a conoscenza dei nomi delle vittime e di non sapere se le loro famiglie sono state allertate. “Sono stati minuti di caos”, hanno raccontato alcuni studenti del liceo con i media locali, senza nascondere la loro paura ma definendosi preparati per un circostanza del genere viste le varie esercitazioni condotte dalla scuola.


 

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