Guardia medica, Oppizzi a Prefettura e Asl: “Per risolvere i problemi evitare di negarli”

08 Gennaio 2022 08:59

 

 

“Non è mai stata intenzione mia, degli amministratori e dei cittadini mancare di rispetto alle Istituzioni, né alle persone che le rappresentano verso le quali nutriamo profondo rispetto”: inizia così la replica del sindaco di Ferriere, Carlotta Oppizzi al comunicato della Prefettura in seguito alla pubblicazione del documento ribattezzato “vietato ammalarsi” dopo l’accorpamento del servizio di guardia medica.

“L’”Ordinanza” di cui si discute ha l’evidente scopo di porre l’attenzione su un problema grave e reale che il comune che rappresento si è trovato improvvisamente a dover affrontare  – spiega Oppizzi -. La risonanza mediatica che il tema ha ottenuto, conferma a nostro avviso l’effettività e l’attualità di un problema che esiste da tempo e che la situazione pandemica ha solo aggravato. Di recente, in occasione delle festività natalizie, un collega sindaco ha “ordinato” ai suoi cittadini di essere felici e, anche in quell’occasione, credo nessuno si sia sentito confuso. Sono convinta che gli sforzi delle istituzioni debbano concentrarsi sulla questione che da giorni stiamo portando all’attenzione di tutti: la garanzia della continuità assistenziale per tutti, anche (e soprattutto) per gli abitanti di territori lontani e fragili. Credo che per affrontare e risolvere i problemi sia preliminarmente necessario evitare di negarli. Le persone non vengono certo confuse dalla non condivisione di una scelta imposta dall’Ausl, ma legittimamente si preoccupano di fronte al venir meno dell’unico presidio medico presente sul territorio nel periodo notturno, prefestivo e festivo. La Guardia Medica a Ferriere dal 1 gennaio non è “meno prossima” è lontanissima e, di conseguenza, pressochè inutile. Un medico collocato a Bettola o a Podenzano, ben difficilmente può fornire assistenza a Ferriere e alle sue oltre 70 frazioni. E’ evidente che debbano essere trovate soluzioni diverse e, rispetto a queste, siamo pronti a dialogare con tutti, con lo spirito di quella solidarietà istituzionale che non può prescindere dal portare a ricercare il riequilibrio delle risorse sui diversi territori, proprio nei tempi di maggior difficoltà”.

 

Oppizzi replica anche alle dichiarazioni del direttore generale dell’Ausl Luca Baldino,

“Innanzitutto la volontà di chiudere la Guardia Medica di Ferriere ha origini lontanissime, antecedenti e indipendenti dalla pandemia. E’ stata poi riproposta il 7 settembre scorso (giorno in cui i contagi registrati in provincia erano 15) ed è stata ciclicamente ripresentata nei mesi di ottobre e novembre, trovando sempre ferma opposizione. Le ragioni addotte a giustificazione di tale scelta erano, a settembre, la carenza di medici e il nostro essere pochi. Si tratta delle stesse giustificazioni ribadite dall’azienda anche nella conferenza sociosanitaria del 28 dicembre 2021.

Le attuali ragioni legate all’evoluzione della pandemia sono comprensibili, ma non possono applicarsi retroattivamente a una scelta che di ragioni ne aveva altre.

Riguardo alla difficoltà di trovare medici occorre precisare come la nostra guardia medica potesse contare sulla presenza costante di almeno 3 medici, molti di più di quelli presenti per altre sedi che non sono state toccate.

In ordine all’asserita temporaneità del provvedimento occorre evidenziare come per essere temporaneo un provvedimento debba avere un termine finale che non può essere completamente discrezionale (“appena possibile”). Il punto di primo intervento di Farini attende il rientro del medico h24 “appena possibile” dal 2018.

Per quanto riguarda il solo “parziale allontanamento” del servizio dalla montagna, mi permetto di ribadire che, allo stato, il servizio di continuità assistenziale a Ferriere non è garantito, essendo utopistico credere che un medico che si trova a Bettola o Podenzano sia in grado di fornire assistenza ai cittadini di Ferriere e delle sue più di 70 frazioni.

Al di là della differenza di posizioni rispetto all’azienda auspico sia possibile trovare, nella prossima settimana, una soluzione e, rispetto a questo obbiettivo, garantiamo il massimo impegno e la più leale collaborazione”.

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