Pochi volontari e difficoltà organizzative: l’Avis di Ferriere chiude dopo 45 anni

13 Gennaio 2022 04:15

Dopo quasi mezzo secolo di attività, 45 anni per l’esattezza l’Avis di Ferriere chiude i battenti. Diversi i motivi che hanno portato alla decisione di sciogliere la sezione locale dei donatori di sangue, tra cui difficoltà organizzative e il numero esiguo di persone che avrebbero continuato a portarne avanti la missione. Da tempo l’Avis di Ferriere, come anche quella di Farini, è accorpata a Bettola, dove i donatori di sangue si recano per i prelievi periodici, ma il consiglio direttivo è sempre rimasto, fino a qualche settimana fa quando è stata presa la decisione definitiva e il presidente Francesco Spotti ha riportato tutte le carte a Piacenza, rimettendole nelle mani del presidente provinciale.

Si chiude un importante capitolo di volontariato, che nei suoi momenti “di gloria” ha contato anche 95 donatori di sangue. Ma non ci si vuole rassegnare all’idea che sia tutto finito. Per questo alcuni storici donatori – in collaborazione con l’Avis provinciale e la scuola – hanno intrapreso un percorso di informazione e sensibilizzazione nelle classi.

Gli storici donatori, tra cui Domenico Cavanna, colui che avviò l’Avis di Ferriere il 14 febbraio 1976, hanno consegnato alla scuola il labaro dell’associazione che, in accordo con il Comune, avrà il suo spazio all’ingresso dell’istituto insieme a un manifesto con le fotografie che raccontano la storia dei 45 anni dell’associazione. Con il fondo cassa di Avis sono già stati acquistati due tablet per le elementari e le medie del paese.

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