Emergenze nelle valli: duecento volontari pronti a scendere in campo

15 Gennaio 2022 14:45

C’è un esercito di oltre duecento volontari pronti a scendere in campo in caso di emergenza, per sostenere le necessità delle decine di migliaia di abitanti sparsi su cinque comuni, dall’allerta alluvione sul Po a Boscone Cusani fino al pericolo di gelicidio su a Mandrola, a seicento metri d’altezza. L’Unione Bassa Val Trebbia e Val Luretta con il comandante della polizia locale Paolo Costa hanno rinnovato la convenzione con ben cinque gruppi di protezione civile già presenti sul territorio che saranno a disposizione per ogni eventualità. A questi si aggiunge, per la prima volta, anche la Croce Rossa Italiana che ha una sede a San Nicolò.

La convenzione è stata firmata alla sede della polizia intercomunale a Rivergaro dai presidenti dei vari gruppi aderenti: Mario Vegetti (gruppo Alfa), Sante Riva (gruppo Calendasco), Giulio Tinelli (Odv Piacenza), Sandro Maloberti (Placentia), Leonardo Dentoni (Cer Piacenza) e Alessandro Guidotti (Croce Rossa). Con loro, anche i sindaci e amministratori dei vari comuni interessati e i carabinieri forestali che “convivono” nella stessa sede. “È davvero insolito che un’Unione possa avere così tanti gruppi di protezione civile” – ha sottolineato Costa. “Questo è un vanto, ma anche un vantaggio concreto per i cittadini che vogliamo far crescere”. Nell’occasione è stata inaugurata anche la nuova Jeep della polizia dell’Unione Bassa Val Trebbia.

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