L’autopsia esclude altre cause: i ragazzi annegati dopo la caduta nel fiume

18 Gennaio 2022 18:30

Non vi sono altre cause se non il tragico incidente stradale avvenuto nella notte fra lunedì e martedì della scorsa settimana. Questo il primo responso dell’autopsia compiuta nella giornata di ieri sulle salme di Domenico Di Canio, William Pagani, Elisa Bricchi e Costantino Merli, i quattro ragazzi vittime di un tragico incidente stradale a Puglia di Calendasco.
L’autopsia è stata effettuata ieri nella camera mortuaria dell’ospedale di Piacenza dal dottor Marco Ballardini dell’istituto di medicina legale di Pavia.
I primi responsi parlerebbero di annegamento, si confermerebbe così quanto si è sempre ipotizzato sin dalla mattinata di martedì, quando la Volkswagen Golf sulla quale viaggiavano era stata avvistata da un pescatore a ruote all’aria e semisommersa nelle acque del Trebbia.
Un incidente stradale, insomma, dovuto ad una tragica fatalità: i ragazzi scendendo dalla strada poderale che si avvicina al Trebbia, invece di svoltare avrebbero proseguito a causa della scarsa visibilità, cadendo nel fiume.
I funerali dei poveri ventenni saranno celebrati congiuntamente venerdì in Duomo a Piacenza.

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