Don Segalini: “Le accuse una pugnalata al cuore”. Tre ore davanti ai giudici

27 Gennaio 2022 19:15

Le accuse dei ragazzi rivolte a don Stefano Segalini, ex parroco della chiesa di San Giuseppe operaio, sono state una pugnalata nel cuore: è quanto ha dichiarato il parroco durante l’udienza avvenuta a porte chiuse in tribunale a Piacenza. Quasi tre ore di deposizione davanti ad un collegio di tre giudici. Centottanta minuti in cui don Segalini ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte, punto per punto, ribadendo la sua completa innocenza. Hanno poi deposto tre testimoni della difesa, due donne che avevano accompagnato don Segalini nelle gite a Vigo di Fassa e un ragazzo della parrocchia. Tutti e tre i testimoni hanno spiegato che il parroco sempre si è comportato nella massima correttezza. L’avvocato difensore Mario Zanchetti del Foro di Milano al termine dell’udienza ha dichiarato: “don Segalini ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte e stiamo cercando di fare chiarezza”.

L’indagine sul sacerdote, compiuta dalla squadra mobile della polizia, era partita da due file audio di whatsApp che il genitore di un giovane aveva portato in questura. Negli audio si fa riferimento ad alcuni frequentatori della parrocchia che  avrebbero subito violenze sessuali dal parroco.

 

 

 

 

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