Campanile di Cotrebbia verso l’antico splendore, intervento da 300mila euro

02 Febbraio 2022 01:26

Dal 1919, quando venne costruito, con la sua particolare forma cilindrica e la sua altezza (che tocca quasi i cinquanta metri, ben oltre la media dei normali campanili), il campanile della chiesa di San Pietro Apostolo di Cotrebbia rappresenta un simbolo inconfondibile che svetta nella piatta campagna del Po. Nelle scorse settimane è stata “impacchettata” e circondata da ponteggi: grazie ad una “cura” da 300mila euro tornerà all’antico splendore.

A promuovere il recupero della torre, (dalla quale due anni fa cadde anche una pesante guglia metallica) è la Diocesi – tramite il finanziamento al 90% del bonus facciate governativo – con il Comune di Calendasco e il contributo di 10mila euro di un’azienda piacentina. Per il campanile gli anni iniziano a farsi sentire: pezzi di intonaco si staccano progressivamente e qua e là fanno affiorare i mattoni sottostanti, per non parlare, poi, dei solai ormai distrutti. «Questo è uno dei circa cinquanta cantieri che stiamo finanziando grazie al bonus facciate, di cui circa una ventina solo nel 2022 mentre gli altri sono già stati portati a termine» sottolinea il direttore dell’ufficio per i beni culturali della Diocesi Manuel Ferrari. I lavori dovrebbero concludersi a fine marzo, quando si prevede anche una visita guidata al cantiere.

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