Bonaccini: “L’inchiesta di Piacenza mi ha colpito per la gravità delle accuse”

11 Febbraio 2022 15:07

“L’inchiesta di Piacenza mi ha colpito per ampiezza, per il numero di persone coinvolte, amministratori, imprenditori, persone del territorio, per gravità delle accuse. Mi ha colpito anche perché sono coinvolti amministratori con i quali io, per il bene di quel territorio, ho collaborato in questi anni al di là dell’appartenenza politica”.

Lo ha affermato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, a proposito dell’inchiesta della Procura di Piacenza che ieri è sfociata in undici gli arresti, 35 complessivamente gli indagati tra imprenditori, amministratori e funzionari pubblici.

“Sono garantista e lo sapete – ha aggiunto Bonaccini – non mi sono mai permesso di esprimere giudizi fino a che non è conclusa una indagine e poi l’eventuale sviluppo processuale. Piena fiducia nella magistratura quindi, l’auspicio è che si faccia il prima possibile ad accertare la verità, e chi è coinvolto è innocente fino al terzo grado di giudizio. Certo, se fosse confermato l’impianto dell’accusa, sarebbe il contrario di ciò che cerchiamo di fare in Emilia Romagna: un rapporto di collaborazione virtuosa, ma nel pieno rispetto della legalità e dei procedimenti più trasparenti possibili. Seguiremo la vicenda attentamente, perché se ci fossero nel caso investimenti o meno nei quali la Regione potrebbe persino essere parte lesa, ovviamente ci costituiremmo immediatamente”, ha concluso.

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