Ultimo saluto ad Andrea. La sorella: “La morte non sarà l’ultima parola”

19 Febbraio 2022 11:16

“Abbiamo deciso che la morte non sarà l’ultima parola. Come può finire così la vita? Con te abbiamo conosciuto degli angeli, un mondo di volontari e professionisti e vogliamo sostenerli”. Sono le parole di Paola – la sorella di Andrea Cavanna, il giovane morto nell’incidente stradale avvenuto a Podenzano la sera di sabato 12 febbraio – pronunciate all’inizio dei funerali del trentenne. “Eri un ragazzo sano, con valori profondi – sono ancora le parole di Paola -. Il nostro ricordo va a quando dicevi: ciao belli, io vado. Per raggiungere gli amici al campo. Ora guardaci da lassù, sarà il nostro ossigeno. Un pezzo del nostro cuore è già in cielo e sta già organizzando un torneo con gli angeli”.

Numerose le persone presenti, in chiesa e sul sagrato, per l’ultimo commosso saluto al giovane. Sulla bara le maglie autografate dai suoi compagni ed ex compagni di squadra e la foto di quando aveva giocato a San Siro.

“La vita non è una fregatura – ha spiegato il parroco di Podenzano don Fausto Arrisi -. Al funerale dei quattro giovani annegati il vescovo disse che la nostra vita è come un cristallo: ricca e preziosa ma fragile. Non dovete cadere nella logica del videogioco dove ci sono tante vite. Una sola è la vita, da vivere intensamente, ma che va custodita. Allora anche Andrea eterno amico e custode delle nostre vite ci richiama alla custodia della vita”.

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