I ragazzi ucraini fuggiti dalla guerra ricominciano dalle scuole di Bobbio e Marsaglia

11 Marzo 2022 06:09

Le scuole della provincia di Piacenza iniziano ad aprire le porte a ragazzi e bambini scappati dall’Ucraina. Sono arrivati con le loro madri sulla soglia della scuola. Un piccolo di tre anni alla scuola d’infanzia di Marsaglia, un undicenne alla primaria dello stesso paese, una di sette anni alla primaria di Bobbio, stesso paese dove l’istituto superiore San Colombano ha aperto le braccia a un diciasettenne, sempre ucraino, sempre profugo.

Sono entrati nelle aule delle scuole dell’alta Val Trebbia i primi giovanissimi profughi in fuga dalla guerra e dalle bombe. Ieri mattina l’Ufficio scolastico provinciale ha incontrato i dirigenti scolastici piacentini per disegnare una prima mappa degli arrivi e delle relative necessità riguardanti gli inserimenti scolastici.

“Tutte le richieste di ingressi a scuola finora pervenute – hanno fatto sapere ieri dall’ex Provveditorato – sono in fase di monitoraggio, i numeri sul tavolo sono ancora in fase di verifica”. Tra le sedi scolastiche indicate nelle richieste, così come emerso dalla riunione di ieri, dovrebbero esserci l’istituto di Pianello e quello di Rottofreno. Su questa destinazione in particolare è giunta conferma dalla dirigente Elena Camminati, la quale ha indicato per il comprensivo che dirige due richieste, entrambe per la primaria, una a Rottofreno e la seconda a Gragnano.

L’ARTICOLO DI SIMONA SEGALINI SU LIBERTA’

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