Voleva partire per difendere l’Ucraina. “Da lì ci aiuti di più che sotto le bombe”

21 Marzo 2022 05:46

Alla notizia delle prime bombe, il suo primo istinto è stato quello di salvare la madre e suo figlio, chiedendo loro di tornare subito in Italia. No, gli hanno risposto, dobbiamo restare a difendere il nostro Paese. Allora, il suo secondo impeto è stato quello di partire lei stessa per l’Ucraina, per difendere la sua città dall’invasione russa.

“Ma anche in questo caso, mio figlio mi ha chiesto di restare dove sono: dall’Italia, mi ha detto, posso aiutare molto di più che sotto le bombe”.

Quello che Oksana Khalak sa fare meglio, infatti, è raccogliere, organizzare, inscatolare e spedire materiale per le popolazione ucraina: nel deposito della parrocchia di Gossolengo, grazie alla disponibilità del gruppo scout, si materializza ogni giorno lo spirito della solidarietà sotto forma di centinaia e centinaia di scatole pronte a partire per Kiev.

LEGGI TUTTA LA STORIA NELL’ARTICOLO DI CRISTIAN BRUSAMONTI SU LIBERTA’

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