A Piacenza -73% della portata del Po. La Regione: “Accordo per il rilascio del Brugneto”

29 Marzo 2022 16:14

Continua inesorabile il processo di esaurimento delle portate del Po, con l’intero corso del fiume al di sotto della soglia di emergenza per l’estrema siccità.
La situazione resta molto pesante nella zona di Piacenza: oggi la portata del fiume Po segna -73% rispetto alla media, con 291 metri cubi al secondo.
La Regione ha comunicato l’imminente accordo interregionale per il rilascio dall’invaso ligure del Brugneto, oggi a quota 82% di riempimento; quota assolutamente differente dagli invasi piacentini, con il Molato al 20% e Mignano al 40%.
I torrenti appenninici minori sono in secca, ma anche i rimanenti affluenti hanno portate ridotte dell’80%. Stesso discorso per laghi e serbatoi idrici.

I dati consegnati all’Osservatorio permanente sulle crisi idriche dalle agenzie meteorologiche regionali del distretto del Po disegnano un quadro idro-meteo-climatico a dir poco sconfortante, anche se a portare qualche nota positiva, nel generale contesto di grave impoverimento idrico che ha caratterizzato gli ultimi 110 giorni, ci sono le previsioni di imminenti precipitazioni sulla gran parte del Nord.
Piogge che arriveranno da una perturbazione atlantica, accompagnate da un abbassamento delle temperature, che potrebbero però essere di modesta entità (10 mm) e che rimpinguerebbero le scorte disponibili solo per una parte proprio contestualmente all’avvio della stagione dell’irrigazione colturale.

IL COMUNICATO DELL’AUTORITÀ DI BACINO

I problemi più urgenti riguardano proprio l’agricoltura, con l’inizio della campagna irrigua, e la produzione di energia idroelettrica, che si attesta a valori minimi degli ultimi 20 anni.
La disponibilità di acqua per l’irrigazione sarà inferiore al normale anche perché si prevede un limitato ricarico dallo scioglimento delle nevi e dalle future precipitazioni. Senza contare che quest’anno l’irrigazione inizierà prima del solito e con quantitativi maggiori a causa dell’aridità. Il picco della domanda d’acqua è atteso, come di consueto, a maggio a causa della sovrapposizione delle principali colture.

GLI ULTIMI DATI SULLA PORTATA DEL FIUME PO

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