Emergenza siccità, la Regione anticipa l’applicazione del “deflusso minimo vitale”

13 Aprile 2022 16:20

A causa del prorogarsi dell’emergenza siccità nella nostra regione è stata anticipata al mese di aprile l’applicazione del deflusso minimo vitale estivo. Questo consentirà ai Consorzi di bonifica e alle aziende agricole – titolari di concessioni – dell’Emilia-Romagna di prelevare e accumulare maggiori quantitativi di acqua, in caso di precipitazioni.

“La decisione è stata assunta considerando le scarse precipitazioni, che hanno causato ridotti regimi idrologici” ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, sottolinenando che l’anticipo del deflusso “non arrecherà danno agli ecosistemi, poiché le portate attualmente presenti nei corsi d’acqua regionali sono analoghe a quelle tipiche del periodo estivo”. “L’obiettivo – per Priolo – è permettere la costituzione di scorte idriche, da utilizzare quando aumenteranno le necessità di irrigazione delle colture. Il tutto senza compromettere naturalmente la qualità ambientale degli ecosistemi”.

Per Deflusso minimo vitale si intende la quantità minima di acqua che contribuisce a garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi, nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali. Quando viene fatto un prelievo da un corso d’acqua, va comunque garantita sempre la presenza di un quantitativo minimo necessario.

La situazione siccità in Emilia-Romagna resta critica: il periodo compreso tra il primo ottobre 2021 e il 31 marzo 2022 ha visto precipitazioni medie regionali inferiori alla norma, confrontabili con gli anni 2017 e 2019, e lievemente superiori a quelle registrate nelle annate più critiche (2002, 2007 e 2012). La “cumulata” di precipitazione media regionale è risultata notevolmente più bassa delle attese climatiche, configurandosi come sesto valore più basso a partire dal 1962.

Il bilancio idroclimatico regionale del periodo che va da ottobre 2021 a marzo 2022 è stato caratterizzato da valori molto inferiori a quelli tipici del periodo. Valori paragonabili in gran parte del territorio regionale di pianura a quelli climatici caratteristici di fine giugno-inizio luglio e simili a quelli calcolati nelle annate siccitose 2006-2007 e 2011-2012.

Le previsioni meteorologiche per i prossimi 15 giorni, e per il mese di maggio, non escludono possibili episodi di pioggia, in quantità vicina o lievemente inferiore alle attese. I valori, però, non saranno in grado di modificare l’attuale situazione di carenza idrica, ma l’acqua comunque attesa potrà essere prelevata e accumulata senza compromettere lo stato complessivo dei fiumi.

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