La marcia della moglie di Bonucci per aiutare i bimbi malati fa tappa a Piacenza

16 Maggio 2022 10:25

Capita che un evento o un singolo episodio possa cambiare la vita di una persona. In questo caso l’evento, drammatico ma per fortuna a lieto fine, ha cambiato la vita di tante famiglie. La malattia grave di un bambino, curato e salvato dell’ospedale neurochirurgo pediatrico Regina Margheria di Torino, ha cambiato l’approccio alla vita di una mamma e di una famiglia che, da quel momento in poi, anche per riconoscenza verso l’istituto torinese, si dedica all’aiuto dei bambini ricoverati in neurochirurgia.

La persona in questione è Martina Maccari, moglie del difensore della Juventus e della nazionale Leonardo Bonucci. Il suo progetto “Sulla stessa strada”, una camminata di 575 chilometri dal delta del Po con arrivo a Torino il 26 maggio prossimo, è una camminata benefica per raccogliere fondi proprio per il reparto di neurochirurgia del Regina Margherita.

Nella giornata di ieri la quindicesima tappa è arrivata a San Nazzaro, da dove ripartirà questa stessa mattina per raggiungere Piacenza. Nella tappa di ieri, partita da Cremona, era presenta anche il famoso calciatore. “Questa esperienza – ha spiegato Martina Maccari – mi sta dando tanto, umanamente e come condivisioni di ideali. Abbiamo superato la metà del percorso. Negli ultimi giorni è arrivato anche il caldo e stiamo vivendo momenti molto belli e significativi. Anche il paesaggio che attraversiamo ci regala, ogni giorno, immagini che terremo nei nostri ricordi”.

Questa mattina il progetto benefico percorrerà la sua sedicesima tappa, di 28 chilometri, arrivando a Piacenza, e vedrà alla partenza, anche il saluto istituzionale del sindaco di Monticelli Gimmi Distante. Martedì 17 da Piacenza il cammino proseguirà verso Ospedaletto Lodigiano.

Le camminate, giorno dopo giorno, possono essere percorse da tutti, previa iscrizione, dando così un sostanziale contributo all’iniziativa, oltre che vivere una esperienza sicuramente coinvolgente. Il portale “nettare” raccoglie le adesioni per le diverse tappe e promuove l’idea che vuole trasformarsi in un aiuto concreto per contribuire all’acquisto di un esoscopio neurochirurgico tramite la onlus Neuroland, che verrà donato all’ospedale pediatrico torinese.

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