“Più aritmie nei giorni con l’aria molto inquinata”: la ricerca condotta a Piacenza

23 Maggio 2022 15:59

Da una ricerca condotta a Piacenza è emerso che nelle giornate con più alti livelli di inquinamento si registra un picco di casi di aritmie cardiache potenzialmente fatali. Lo studio è stato presentato a Heart Failure 2022, congresso scientifico della European Society of Cardiology in corso a Madrid fino al 24 maggio. Lo riferisce l’Ansa.
“Abbiamo osservato che le visite in pronto soccorso dei pazienti con aritmia che avevano un defibrillatore impiantabile tendevano a concentrarsi nei giorni con livelli di inquinamento particolarmente alti” riferisce la prima firmataria dello studio Alessia Zanni, dell’ospedale Maggiore di Bologna. Da qua l’idea di realizzare uno studio che provasse a mettere in relazione i due fenomeni. La ricerca è stata condotta a Piacenza e ha incluso 146 pazienti che in passato avevano ricevuto l’impianto di un defibrillatore impiantabile: i dispositivi sono stati utilizzati per rilevare la comparsa di aritmie.
“Nelle giornate in cui è più alto il tasso di polvere sottili il numero di arresti cardiaci è maggiore – spiega Daniela Aschieri, direttore del reparto di cardiologia di Piacenza – Questo primo dato attesta che vi sono dei fattori di rischio come l’inquinamento che possono gravemente impattare sulla salute individuale e pubblica”.
I ricercatori hanno registrato 440 casi di aritmie ventricolari, osservando una correlazione con i livelli di inquinamento nell’aria. In particolare, per ogni innalzamento di 1 μg/m3 nei livelli diPM2.5 si registrava un aumento dell’1,5% del rischio di aritmie; nei casi in cui i livelli di PM2.5 erano di 1 μg/m3 al di sopra della media per un’intera settimana si verificava un aumento del 2,4%. Analogo il caso del PM10. “La nostra ricerca suggerisce che le persone ad alto rischio di aritmia ventricolare, come quelli che hanno un defibrillatore impiantabile, dovrebbero verificare i livelli di inquinamento quotidiani” afferma Zanni. “Quando le concentrazioni di polveri PM2.5 e PM10 sono elevati (rispettivamente sopra i 35 μg/m3 e 50 μg/m3) potrebbe essere saggio rimanere a casa il più possibile e indossare una mascherina N95 se si va fuori, specie in aree con molto traffico”
https://youtu.be/O2w_n_3BhbE

 

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