Compie 208 anni l’Arma dei carabinieri: “Guardiamo al rilancio del nostro Paese”

06 Giugno 2022 11:35

L’Arma dei carabinieri ha celebrato anche a Piacenza, al Comando provinciale di via Beverora, un compleanno speciale per i 208 anni dalla fondazione. Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, la cerimonia ha visto questa mattina la partecipazione di tutti i rappresentanti delle istituzioni, dal prefetto Daniela Lupo al questore Filippo Guglielmino, senza dimenticare il presidente della Provincia Patrizia Barbieri e vari sindaci e politici del territorio, oltre a un folto schieramento di militari con le rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri, i medaglieri e i labari delle associazioni combattentistiche.

“E’ una cerimonia che deve essere connotata da ottimismo per il nostro futuro – ha spiegato nel suo discorso il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Paolo Abrate. – Infatti, sebbene il Paese stia vivendo momenti difficili la storia ci insegna che le crisi sono anche il momento delle scelte decisive, per cogliere nuove opportunità. Per questo – ha proseguito – l’Arma guarda oggi al rilancio del Paese, attenta ad affrontare gli aspetti di sicurezza nei settori trainanti della ripresa: il lavoro, l’innovazione digitale, la transizione ecologica e gli investimenti economici. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’opportunità per l’Italia e l’Arma, in piena unità d’intenti con la prefettura, la magistratura e le altre forze di polizia, rivolgerà la massima attenzione, di prevenzione e investigativa, per proteggere dalla potenziale aggressività degli interessi criminali le ingenti risorse stanziate”.

Durante la cerimonia è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha rivolto ai carabinieri e alle loro famiglie “il saluto e i sentimenti di riconoscenza della Repubblica per il servizio prestato nella tutela dei diritti dei cittadini”.
Spazio anche al saluto del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il generale di corpo d’armata con incarichi speciali Teo Luzi, che ha ricordato “l’impegno profuso nel mantenere saldo il rapporto di fiducia instaurato con il territorio e con la gente da parte dei carabinieri. Un impegno che riporta alla mente e nei cuori di tutti il ricordo dei tanti le cui vite, purtroppo, si sono tristemente spente, come quelle del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, al quale oggi consegniamo idealmente la medaglia d’oro al valor militare alla memoria, e del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, del cui sacrificio ricorre quest’anno il quarantennale”.

“Quella di oggi è l’occasione – ha quindi sottolineato il prefetto Daniela Lupo – per esprimere profonda gratitudine agli uomini e alle donne dell’Arma, sempre in prima linea nel controllo del territorio. I loro interventi varcano i confini nazionali e sono rivolti alle tematiche di  maggiore sensibilità, dai fondi del Pnrr alla digitalizzazione e all’ambiente”.

Infine, sono stati conferiti gli encomi a 17 carabinieri che si sono distinti in attività di servizio nel nostro territorio.

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

IL DISCORSO DEL COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI TEO LUZI

IL DISCORSO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI PAOLO ABRATE

L’ELENCO DEI CARABINIERI PREMIATI

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