Il 15 settembre la prima pietra del monumento dedicato agli emigrati italiani

25 Agosto 2022 12:44

Jean Claude Boeri e Giovanni Piazza

Dalle sottoscrizioni di oltre 400 famiglie diventate sponsor sono stati raccolti i fondi necessari alla costruzione del primo grande monumento dedicato agli emigrati italiani in Francia, “C’era una volta in Italia”, firmato dallo scultore quasi novantenne Louis Molinari, originario di Poverella di Groppallo e insignito della Legione d’onore a Parigi. Valore dell’opera, 600mila euro.

Ad annunciare la posa della prima pietra, il 15 settembre, tra le più alte cariche italiane e francesi, sono il ferrierese Jean Claude Boeri del circolo “Leonardo da Vinci” e il presidente di Piacenza nel mondo Giovanni Piazza.

“Contiamo di finire i lavori entro la primavera”, spiega Boeri. “Non vogliamo che si perda il ricordo dei sacrifici dei nostri nonni e dei nostri padri, c’è questo rischio con l’avanzare delle generazioni. Mio padre partì per la Francia nel 1953, era disposto ad ogni lavoro pur di garantire la vita della sua famiglia”. Piazza aggiunge: “Proprio quando inaugureremo il monumento in primavera potremo celebrare i 40 anni del gemellaggio tra l’Alta Valnure e Nogent-Sur-Marne”.

L’opera sarà formata da gradini in marmo di Carrara, omaggio all’Italia, e in granito, omaggio alla Francia, simbolo dell’accesso al percorso della vita. Quattro fioriere saranno realizzate riproducendo le mani dello stesso Molinari; gli alberi sono previsti in acciaio, con almeno 500 foglie ciascuno sulle quali saranno incisi i nomi dei nostri emigrati. Dominerà la scena un Uomo Vitruviano in ferro naturale. Sul basamento la dedica dello scultore e frasi di filosofi italiani e francesi. Il sottotitolo di “C’era una volta l’Italia” è eloquente: “Erano i vostri genitori, erano i vostri nonni”. Sarà alto sette metri.

Il progetto del monumento

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