La vendemmia diventa “tecnologica” per affrontare le sfide dei cambiamenti

03 Settembre 2022 12:15

La coltivazione della vite inizia con la comparsa della civiltà. Nel corso dei millenni le mutazioni sono state notevoli, sia in termini di varietà che di tecniche di coltivazione. Oggi le sfide da affrontare sono numerose: dai repentini cambiamenti climatici, ai costi in continuo aumento. La tecnologia si sta imponendo anche nella viticoltura. La competitività delle aziende del settore si gioca, infatti, sul campo delle soluzioni innovative e della sostenibilità. Questo l’obiettivo della giornata di ieri, 2 settembre, a Bacedasco Basso dove è stato presentato il progetto “Ripreso”, gruppo operativo finanziato dal piano rurale 2014-2020 dell’Emilia Romagna con l’obiettivo di favorire una diffusione più capillare della viticoltura di precisione. Ieri, per illustrare i dettagli, è stata promossa una giornata dimostrativa presso l’Azienda Vitivinicola Villa Rosa.

Un’occasione per mostrare alcune applicazioni di precisione con una prova di vendemmia meccanica selettiva. Tra le diverse soluzioni proposte ha suscitato molto interesse la vendemmiatrice New Holland Braud con sistema Enocontrol: fornita tramite il Consorzio agrario Terrepadane. Un macchinario in grado di leggere i diversi stati di sviluppo delle piante e differenziare la raccolta discriminando secondo il grado di maturazione dell’uva.

Il progetto vede coinvolti come partner Università Cattolica del Sacro Cuore, Vinidea, Azienda Vitivinicola Villa Rosa, Azienda Agricola Baraccone, Tenuta Villa Tavernago, Centro di Formazione, Sperimentazione e Innovazione Vittorio Tadini.

 

 

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