Piscina paralimpica, revocato l’appalto alla ditta per “gravi inadempienze”. Stop ai lavori

13 Settembre 2022 03:30

Cantiere era e cantiere è rimasto. La piscina del futuro Centro paralimpico di Villanova si sarebbe dovuta concludere, da contratto, entro il 24 maggio scorso. Così non è stato. Dal maggio scorso, invece, i lavori sono fermi ad uno stato di incompiutezza. Il progetto di trasformare l’ex ospedale Giuseppe Verdi in una struttura polifunzionale sportivo-sanitaria di riferimento del nord Italia (il cui protocollo d’intesa tra gli enti coinvolti fu sottoscritto nel 2019), proposto da Regione Emilia Romagna assieme all’Ausl di Piacenza e al Comune di Villanova in accordo con il Comitato italiano paralimpico (Cip) e che ha ricevuto un finanziamento di dieci milioni di euro, non decolla.

L’Ausl di Piacenza ha scelto di procedere alla risoluzione contrattuale con la “Marzano Building Srl”, l’azienda che nel dicembre 2020 si era aggiudicata l’opera per un importo base complessivo di oltre 3 milioni e 600mila euro. L’impresa edile, lo scorso giugno, aveva dapprima richiesto una proroga di fine lavori e, successivamente, aveva formulato proprie osservazioni evidenziando la difficoltà a recuperare le materie prime e l’eccezionale aumento dei costi di prodotti ed energia. Le spiegazioni però “non sono state ritenute soddisfacenti e meritevoli di accoglimento – scrive l’Ausl – poiché le inadempienze e i ritardi sono state gravi e ripetute”, tali per cui “l’interruzione delle lavorazioni non trova alcuna giustificazione”.

L’ARTICOLO COMPLETO SU LIBERTA’ NELL’ARTICOLO DI VALENTINA PADERNI 

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