“Una ciocca per Mahsa Amini e Hadith Najafi”: Piacenza vicina al popolo iraniano

03 Ottobre 2022 16:53

All’ingresso della biblioteca Passerini Landi c’è una teca grande, trasparente: è nel cortile e molte donne, ma anche qualche uomo, si sono avvicinate, con una piccola forbice si sono tagliate una ciocca di capelli, l’hanno legata con un nastrino e l’hanno infilata dentro la teca.

Il motivo del gesto è scritto a caratteri cubitali su un cartello sottostante: “Una ciocca per Mahsa Amini e Hadith Najafi – si legge – chiunque può lasciare in questa teca una ciocca legata per partecipare alla protesta pacifica contro gli omicidi e le violenze che stanno avvenendo in Iran”. Le ciocche raccolte – si avverte – saranno consegnate al Consolato generale della Repubblica islamica dell’Iran.

Il Comune ha ufficialmente dato il via alla raccolta: l’assessore Nicoletta Corvi, presente insieme alla collega Isabella Fantini e alla presidente del consiglio comunale Paola Gazzolo, ha compiuto per prima il gesto. La sua ciocca di capelli si è mescolata a quelle di tante altre cittadine e cittadini, oltre che di diversi consiglieri del Comune di Piacenza e referenti del Coordinamento delle donne democratiche e della segreteria cittadina del Pd.

Tra i consiglieri comunali che hanno partecipato all’iniziativa anche Corrado Sforza Fogliani, presidente dei Liberali Piacentini.

Per tutta la settimana, la teca resterà all’ingresso della Passerini Landi, a disposizione – negli orari di apertura della biblioteca chiaramente – delle persone che vogliano testimoniare solidarietà nei confronti delle donne iraniane attraverso il taglio di una ciocca dei propri capelli annodata con uno spago. Filo e forbici sono a disposizione per la protesta pacifica.

 

 

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