Patto tra osterie salva 12 dipendenti. Alla Trebbia arriva il personale di Caratta

13 Ottobre 2022 10:21

A volte si deve avere il coraggio di scrivere la parola fine per trovare la forza poi di scrivere la parola inizio. Caratta, strada provinciale 28. C’era un’osteria aperta fino a tardi, la sera. Poi la luce è stata spenta da giugno, colpa di un contenzioso su un gazebo, e una quindicina di lavoratori si è dovuta reinventare. Sembrava finita lì. Non era così.

In parallelo infatti la locanda La Trebbia alla Rossia, pochi chilometri di distanza, sempre strada provinciale 18, si è trovata quasi svuotata di personale. I camerieri sono mosche bianche, gli introvabili li chiamano nel settore.

Allora a Mario Coppellotti, che già conta otto attività tra cui appunto La Trebbia alla Rossia, è venuta un’idea. “Dimostrare che l’unione possa fare la forza, anche in un periodo dove le bollette sono alle stelle, anche in un periodo dove sembrerebbe più facile abbandonare i sogni, gli investimenti”, spiega. Ha chiamato i titolari dell’osteria di Caratta e il patto è venuto naturale.

Ora La Trebbia riaprirà, “entro fine mese”, e con quasi tutto il personale di Caratta, una decina di persone, dodici.

Il servizio oggi su Libertà in edicola o su applicazione di Elisa Malacalza

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